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mi chiamo Cristiano amo le api da quando ero bambino....





Oggi sono la passione della mia vita e muovo le mia arnie per la valle Staffora seguendo la fioritura dei prati più rigogliosi di fiori ed i boschi profumati di robinia e castagno così come il ciclo della natura lo propone, portando i pollini nella valle, fin su a Zerbo, per la fioritura del timo selvatico.

Presto, al mattino, raggiungo gli alveari, ma non sono solo.......



IL TERRITORIO DELLA VALLE STAFFORA


Il paesaggio che si presenta, appartiene a quella fascia compresa tra il fondovalle e la montagna, che si estende in lunghezza in direzione nord-sud fino al fiume Trebbia.
Il continuo intersecarsi di valli e vallette, solcate da torrenti più o meno ricchi d'acqua, crea vedute paesaggistiche sempre diverse e spesso contrastanti tra loro nelle forme e nei colori.



Chi si reca in questa zona, anche il turista di passaggio, avverte l'intimo legame che unisce gli elementi naturali con la storia millenaria del luogo ed una cultura che affonda le proprie radici in epoca preromana.
Dall'alto Medioevo e dall'epoca rinascimentale, ci arrivano le testimonianze artisticamente importanti. Tra il X e il XIII secolo, per motivi difensivi, vennnero costruiti castelli, baluardi e fortificazioni su tutti i colli ed i passi dell'Oltrepò. Queste costruzioni disegnavano un sistema difensivo strettamente legato alla conformazione e alle vicende politiche del territorio dominato fino alla fine del feudalesimo da potenti famiglie gentilizie, quali i Malaspina, i Dal Verme, i Visconti e gli Sforza.
E proprio questi castelli, che troneggiano sulle alture circostanti, sono la prova tangibile di una storia gloriosa, degna introduzione alla naturale impronta medievale di Varzi.
È in questa ridente cittadina che ancora sono conservate le preziose testimonianze architettoniche di un passato che conobbe il suo massimo splendore durante la dominazione della potente casata dei Malaspina.


Oggi, alcune di queste fortificazioni sono ancora integre nella loro struttura e visitabili: il Castello di Zavatterello, immerso nel verde del bosco, sembra proprio vegliare in atteggiamento protettivo sul borgo sottostante, altre invece, sparse sulle colline e circondate dalla vegetazione, costituiscono un'importante ed affascinante traccia del passato.


Camminare lungo le antiche vie e immergersi nel paesaggio che si mostra con vedute e colori sempre diversi, provoca sensazioni di forte suggestione. Si può percorrere la strada di Annibale, un antico sentiero che si snoda sui monti che circondano Brallo di Pregola, oppure seguire la Strada Francigena, che in epoca medioevale conduceva i fedeli a Roma.
La Via del Sale, una delle più grandi strade commerciali dell'antichità che collegava la Pianura Padana al porto di Genova, è un percorso ideale per chi pratica l'escursionismo naturalistico: oltre ai momenti di vita nell'ambiente naturale, permette di scoprire numerose rarità geografiche ed ambientali.


Sul monte Colletta, dove la vegetazione e il paesaggio assumono una veste più severa, tipica della montagna, si può godere il clima sano e l'aria pura di queste valli.


II territorio offre numerose e diverse soluzioni per le esigenze del turista.
Per gli appassionati di botanica, sul versante destro della Val Tidone, nel territorio comunale di Romagnese, si può visitare il Giardino Alpino di Pietra Corva, appositamente creato per far ammirare le bellezze del mondo vegetale provenienti anche da ambienti montani lontanissimi come le Ande, i Carpazi ed i Pirenei.


Il luogo è facilmente raggiungibile da più parti, quindi il turista ha modo di gustare, anche in giornata, le caratteristiche peculiari che la zona offre. Tutto diventa più apprezzabile se, accanto alle escursioni culturali e naturalistiche, si inseriscono alcune tappe gastronomiche nei ristoranti della zona.
La cucina e i prodotti tipici costituiscono una delle espressioni più affascinanti della tradizione e della cultura valligiana, e da sempre sono un importante strumento di valorizzazione del territorio, un vero e proprio messaggio col quale, attraverso il tempo, le comunità locali hanno fatto conoscere le proprie abitudini alimentari e di vita.

LA CULTURA DEI SAPORI
Scritto da Carlo Marenzi

La Valle Staffora, come tutte le regioni italiane, può vantare antiche tradizioni gastronomiche. Piatti e ricette che oggi vengono riscoperti dai migliori palati ma che, in queste colline, non sono mai stati dimenticati.
Non basta avere un solido passato culinario: ciò che più conta è avere la materia prima di assoluta qualità', perché più importante della cultura gastronomica è la cultura della coltura.
In Valle Staffora, le tradizioni di coltivazione e di allevamento del bestiame sono ancora quelle di un tempo.
L'industria agroalimentare non ha intaccato questo triangolo di terra incuneato tra Piemonte ed Emilia Romagna.

Anche la carne bovina è di assoluta qualità: nella tradizione gastronomica della zona viene proposta dopo lunghissime cotture in strutturati brasati o in deliziosi bolliti, serviti con salsa di peperoni o con mostarda, prodotti tipici di Voghera. Da non dimenticare il cortile, uno dei capisaldi della cucina tradizionale di questa zona.
Un tempo riservati per i giorni di festa, oggi gli animali da cortile trovano posto in moltissime preparazioni.
Dal bosco arrivano, poi, importanti ingredienti per la cucina: castagne (usate nelle paste ripiene o nei dolci), funghi e tartufi daranno, nella stagione appropriata, un tocco in più alle ricette.

Ottimi i formaggi prodotti nella zona, che nascono dal latte vaccino o caprino di animali che pascolano tra i verdi prati. Magari accompagnati dal miele: qui le api hanno l'imbarazzo della scelta tra la moltitudine di fiori che dipingono le colline…

IL MIELE

La natura rigogliosa della zona offre ricche fioriture spontanee che permettono la produzione di notevoli quantitativi di miele.
È un prodotto ottenuto dalla semplice trasformazione del nettare dei fiori a opera delle api. La lavorazione assolutamente naturale permette di mantenere integre le caratteristiche biologiche-nutrizionali offerte dalla natura stessa.
Il miele vergine integrale è un alimento altamente energetico (circa 3000 calorie al Kg) ricco di enzimi, vitamine, sali minerali e oligoelementi, direttamente assimilabile dal nostro organismo.

Queste alcune qualità prodotte in Valle Sraffora

Millefiori
Colore bruno chiaro, profumo e sapore ampi e decisi, cristallizza rapidamente. Viene prodotto con il concorso del nettare di più fioriture.
Robinia
Colore molto chiaro, profumo e sapore fini e delicati che ricordano il fiore. Molto dolce si mantiene liquido a lungo.
Castagno
Colore bruno scuro, profumo e sapore intensi e aromatici, cristallizza lentamente. È molto ricco di sali minerali per l'abbondanza del polline che vi e contenuto.
Tarassaco
Colore giallo vivo, aroma e sapore molto intensi, non da tutti apprezzato, cristallizza molto rapidamente con cristalli finissimi e spalmabili.

BIBLIOGRAFIA
Oltrepò Pavese, Terra di Sapori
Regione Lombardia
Direzione Generale Attività Produttive
Anno 1999

BIBLIOGRAFIA

Uno sguardo al territorio
Oltrepò Pavese, Terra di Sapori
Regione Lombardia
Direzione Generale Attività Produttive
Anno 1999